Partorire con la terra eoliana sotto il letto
24 Maggio 2011 Notizie EolieMa da quando è stato costruito il Policlinico nuovo, (Le Scotte), compreso il reparto di Ginecologia e Ostetricia, fuori dalle mure storiche della città antica, i senesi si ritrovarono davanti a un grave problema: nessuno dei propri futuri figli, nipoti e via dicendo poteva più essere dichiarato nato nella contrada di appartenenza. La cosa colpì trasversalmente tutte le contrade e, forse, caso raro nella storia di quella città, i senesi dovettero mettere da parte le storiche rivalità contradaiole e trovare tutti insieme una soluzione al problema. Dopo tante colorite discussioni, condite con la loro tipica passionalità, fu trovata e attuata la seguente soluzione: vista l’impossibilità di far nascere i futuri senesi ognuno nella propria contrada, il futuro neo Papa’ deve collocare un vaso, contenente la terra della propria contrada, sotto il letto della futura neo Mamma, prima del parto. Solo così il neonato potrà vantare il diritto di essere nato e, quindi, di appartenere alla contrada dei suoi Genitori. Ripeto, non so se sia tutto vero o no, ma sono state molte le persone che a me e ai miei colleghi del tempo hanno raccontato questa storiella. Indipendentemente dal fatto che sia vero o no, forse questa è l’unica soluzione che rimane a noi eoliani per considerare i futuri nascituri come nati a Lipari: collocare sotto il letto della partoriente, ricoverata presso l’Ostetricia di Milazzo o di altro Ospedale della Provincia messinese, un vaso con la terra delle Eolie. Magra, magra, magrissima consolazione.