Salina in lutto per la morte del dott.re Sergio Giani

7 Maggio 2023 Salina News - Eolie News
Salina and Eolie news non poteva non associarsi al dolore di chi – ancora sbigottito – ha appreso della morte del dott. Sergio Giani nella notte del 7 maggio 2023.
Un avvenimento improvviso, di cui ancora non se ne conoscono le cause. A volerla dire tutta, andando oltre la fredda cronaca giornalistica, nemmeno è così importante.
Se ne è andato in punta di piedi un uomo che da Trieste sentiva il forte richiamo della sua terra di Sicilia (peraltro, si era laureato in Farmacia nel 1971 a Catania) e che aveva indissolubilmente legato la propria figura sia a Salina che al resto delle Eolie.
Per gli abitanti della più verde dell’arcipelago, Sergio Giani sarà sempre IL farmacista, la figura a cui far riferimento (assieme al dott. Roberto Meccio di Catania, anche lui andato via lasciando un vuoto dietro di sé).
Una figura professionale avanti con i tempi, che amava studiare le piante ed il loro potere curativo.
Occorre infatti ricordare il suo libro “Piante medicinali delle Isole Eolie” (ed. Pungitopo), che riprende gli antichi nomi dialettali e gli usi (corretti e meno corretti) delle piante nella cultura eoliana.
Un testo che a suo modo fungeva anche da spaccato di Storia, riportando aneddoti e modi di dire legati all’argomento trattato.
Ancora oggi, rimane nell’immaginario della gente di Malfa come uno dei più significativi S. Giuseppe che la secolare storia locale ricordi. Sì, il buon Sergio è stato tra i personaggi che hanno impersonato la Sacra Famiglia, ricordando ogni 19 marzo quel fortunale a cui scamparono degli isolani che commerciavano nella rotta da e verso Napoli, facendo voto al santo Patriarca di donare il carico ai poveri del paese se fossero tornati a casa.
Proprio lui, ancora oggi, durante le tavolate viene ricordato come uno dei S. Giuseppe più intensi che la tradizione ricordi.
Si è autodefinito “farmacista nomade ed altermondialista”, sostenendo che la “nostra patria è il mondo intero, nostra legge è la libertà”, avendo come citazione preferita la frase: “Un altro mondo è possibile”. Infatti, vola a Bamako, in Mali, e comincia una nuova vita. Dal 2003 diventa Responsabile dei programmi presso Aidemet Ong, in prima linea nel programma “Levatrici Tradizionali e Riduzione della Mortalità Materna ed Infantile”, col preciso obiettivo di ovviare a questo terribile problema attraverso la valorizzazione dei saperi locali, relativi al controllo della gravidanza ed all’assistenza al parto.
E ancora una volta insistendo sulla trasmissione degli antichi saperi locali, i cosiddetti “Tesori Viventi” della medicina tradizionale.
Avrebbe compiuto il compleanno tra pochi giorni e la sua scomparsa arriva come un autentico fulmine a ciel sereno. Era giusto ricordare il buon caro Sergio Giani, tra quei personaggi talmente radicati nei ricordi e nell’immaginario… che da questa vita sembrano non doversene andare mai.
E invece lui se ne è andato, così come era volato in Africa.
Chissà in quali pascoli adesso si starà risvegliando. Forse, in tutti quanti allo stesso momento.
Michele Merenda dalla pagiona Salina and Eolie News