Lipari: scoperta a largo dell’isola una nave affondata 2000 anni fa
6 Ottobre 2014 Salina News - Eolie News
Provider”, di 50 metri, dotata delle più recenti tecnologie dedicate alle immersioni tecniche subacquee e di una camera iperbarica che ha fatto da supporto alle operazioni di ricognizione.
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La campagna di esplorazioni archeologiche in alto fondale è stata condotta nelle acque di Pantelleria, Lipari e Panarea.
Coordinata per la Soprintendenza del Mare da Sebastiano Tusa e Roberto La Rocca con l’ausilio di Salvo Emma, nell’ambito del progetto “Project Baseline” della GUE.
“Essere riuscito a raggiungere un relitto di una nave naufragata 2000 anni fa – dice Tusa – che si trova nel buio e nel silenzio di 130 metri di profondità mi ha dato un’emozione indescrivibile che non avevo mai provato.
Il risultato più eclatante è stata la scoperta di un reperto eccezionale: un altare in terracotta su colonnina con decorazione in rilievo ad onde marine.
Avevo letto sia su saggi scientifici che sulle fonti storiche che a bordo si sacrificava agli dei dopo aver superato un passaggio difficile, prima di salpare o prima di arrivare al fine di trovare genti non ostili e ristoro alla navigazione”.
A Pantelleria sono state effettuate ricognizioni subacquee sui fondali di Cala Levante, Cala Tramontana e Cala Gadir fino a profondità di oltre 100 metri individuando vari areali con presenza di anfore di varia tipologia (principalmente greco-italiche e puniche). (ANSA)