Riceviamo e pubblichiamo
“Ci lascia la signora Luca Marina vedova Cincotta”
La signora Luca Marina, poco più di 96 anni e mezzo e figlia dell’isola di Salina, ha vissuto in pieno il periodo della seconda guerra mondiale, che spesso ricorreva nei suoi racconti a figli e nipoti.
Si è presa cura e ha fatto da seconda mamma ai suoi numerosi fratelli, tutti più piccoli di lei.
Si è sposata con il maestro Lorenzo Cincotta di Malfa e, rimasta vedova molto giovane, aveva solo 38 anni, ha fatto la scelta, libera e coraggiosa per quell’epoca, di trasferirsi in una grande città come Palermo, molto diversa dalla nostra comunità di allora, per fare studiare i propri figli Nunzia e Giuseppe e gettare le basi per un loro solido futuro.
A Palermo, nel ricevere l’ultimo saluto, ha lasciato un ricordo di persona gentile, discreta e sorridente.
Una donna determinata, che ha fatto della sua solitudine e talvolta del suo silenzio una forza, e che è andata controcorrente sin dal primo momento scegliendo di restare in Italia con i figli, dopo che l’intera sua
famiglia di origine era emigrata in Australia.
Andare a vivere in una grande città difficile significava confrontarsi con una realtà complessa, anche se lei possedeva gli strumenti essenziali che trovavano radici nei valori autentici che la nostra comunità
custodiva. E lei c’è riuscita.
Negli anni ha tenuto con l’isola un legame continuo, alimentando nei figli la custodia e il rispetto per la storia sia della famiglia di origine, sia di quella in cui era entrata a far parte.
Anche quando le sue energie venivano a mancare, chiedeva ansiosa di partire verso la sua isola, per vivere intensamente nel periodo estivo lo spazio del suo terrazzo di casa a Malfa, da dove guardava i fiori e
scorreva nella sua mente le immagini di una lunga vita sicuramente travagliata ma felice, sorretta dall’affetto di figli e nipoti.
Riposerà nel cimitero di Malfa.