Eolie: a Vulcano e Filicudi 2 arresti
13 Giugno 2011 Cronaca EolieIl 35enne pakistano, venditore ambulanteprovvisto di regolare permesso di soggiorno, è stato fermato dai Carabinieri della pattuglia della Stazione di Vulcano, i quali stavano effettuando un servizio di prevenzione dei reati lungo la baia di Ponente dell’isola, dove si trovavano numerosi turisti. A finire in manette, S. P. Z. A., nato in Pakistan cl. 1975, il quale, nel corso del controllo di polizia, alla richiesta di esibire i propri documenti, senza alcuna motivazione andava in escandescenza e, tentando la fuga, strattonava violentemente i Carabinieri, venendo però prontamente bloccato. Stante la flagranza di reato, S. P. Z. A. veniva tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale. Dopo le formalità di rito, il prevenuto veniva quindi ristretto in attesa di giudizio nel proprio domicilio dove permarrà, come disposto dall’A.G. competente, in regime degli arresti domiciliari. Filicudi (ME); arrestati dai Carabinieri per violazione della normativa ambientale. Nella giornata di ieri, nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare le violazioni di carattere ambientale, anche alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9.7.2010, che ha previsto lo stato di emergenza per lo smaltimento dei rifiuti nel territorio della Regione Siciliana sino al 31.12.2012, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina hanno arrestato, in flagranza reato, per raccolta, trasporto e abbandono rifiuti speciali in assenza autorizzazione, due persone, identificate in A. B., nato a Lipari (ME) cl. 1953, ma residente a Filicudi (ME), muratore, con precedenti polizia e H. I., nato in Tunisia cl. 1975, e domiciliato a Filicudi (ME), operaio, con precedenti polizia, sprovvisto del permesso di soggiorno. L’intervento dei Carabinieri della pattuglia della Stazione di Filicudi è scattato intorno alle 19:00 di ieri sera, quando, i due prevenuti sono stati sorpresi mentre abbandonavano, in quella località “Le Scale”, senza la prevista autorizzazione, rifiuti speciali ed altro materiale di risulta edile. L’area ove era stato scaricato il materiale rinvenuto, nella circostanza, è stata sottoposta a sequestro. I due arrestati, su disposizione dell’A.G. competente sono stati associati presso i rispettivi domicili, dove permarranno in regime di arresti domiciliari, in attesa di giudizio.