Un sabato da dimenticare per i trasporti eoliani
11 Luglio 2011 Cronaca EolieIl traghetto “ fantasma” , al comando di Candeloro Longo, ha, comunque, proseguito la navigazione verso Lipari fermandosi per tre volte per cercare di ripristinare per come possibile il danno: nel canale tra le due isole, nei pressi di Marina corta e fuori dalla rocca del castello.
Intorno alle 3,00, l’arrivo nel porto di Sottomonastero con un attracco di fortuna nel corso del quale il comandante ha,però, mostrato tutte le sue capacità evitando rischi per i passeggeri. Ma a causa del portellone di sbarco bloccato, a bordo è trascorsa un’altra ora di passione. Alla fine, nonostante i tentativi anche di meccanici isolani chiamati direttamente dai passeggeri della nave, è stato deciso dal Circomare Lipari di allertare l’equipaggio della vicina nave Siremar per spostare il mezzo a favore del “Bridge”. Il traghetto Ngi ha quindi attraccato nella banchina di Punta Scaliddi dove sono sbarcati i passeggeri attraverso una passerella posta lateralmente alla nave. Ed è sbarcata, chiusa direttamente nella nave dal personale delle pompe funebri, dentro un cassa di alluminio, anche la salma del cinquantaseienne del cinquantaseienne, Maurizio Bedin, originario di Bergamo, ma residente a Cavarzere (Venezia), deceduto a Vulcano, mentre stava facendo il bagno nella piscina della struttura ricettiva dove era impiegato con la qualifica di cuoco. Ieri mattina, intorno alle 11,00, dopo lo sblocco del portellone grazie alla sostituzione delle schede, lo sbarco degli autoveicoli. Sul traghetto, rientrato a Milazzo e sostituito da un’altra nave, è stato effettuato un sopralluogo dei tecnici del Rina. Il Circomare Lipari ha ovviamente aperto un’inchiesta. “ Preoccupazione a bordo ? Non è cosi”- ha dichiarato l’amministratore della Ngi, Sergio La Cava, nonostante le testimonianze. “Il comandante Longo- ha aggiunto- cinque minuti dopo il black out ha rassicurato i passeggeri. Non si sono verificati problemi di alcun tipo e il personale ha gestito al meglio la situazione controllando in pieno la nave. Ai passeggeri che dovevano proseguire per Salina- ha concluso il dott. La Cava – abbiamo offerto il pernottamento in albergo e il successivo trasferimento”. La giornata è proseguita con le avarie degli aliscafi. La compagnia Alilauro ha lasciato a terra 50 passeggeri perché il monocarena che collega le isole con Napoli ha avuto un’avaria al motore. Giornata nerissima per la Ustica Lines: due aliscafi in panne: 8,40 da Messina e 9,05 da Reggio Calabria. La società li ha sostituiti dapprima con il catamarano “Chris”, anch’esso con problemi e successivamente con altri mezzi. I collegamenti, ovviamente, sono stati effettuati con notevole ritardo tra le proteste. Centosessantadue passeggeri partiti da Reggio Calabria alle 9,05, in particolare, sono arrivati a Lipari nel tardo pomeriggio. Un’autentica avventura– hanno raccontato – per via anche del trasbordo con bagagli appresso. In pratica, un viaggio previsto di due ore è durato complessivamente oltre 8 ore e mezza. Saltato anche il collegamento Siremar del mattino da Lipari per Salina e Filicudi e nel pomeriggio per Panarea e Stromboli. Insomma, un fine settimana da dimenticare.