Panarea: tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini spaccio

25 Settembre 2015 Cronaca Eolie

 

L’ultimo importante risultato dei controlli risale proprio a ieri, allorquando i Carabinieri del Posso fisso stagionale di Panarea hanno notato alcuni movimenti “sospetti” allo sbarco di un aliscafo proveniente da Milazzo. I Carabinieri, dopo aver monitorato i movimenti di alcuni soggetti già noti alle forze dell’ordine, con l’ausilio dei colleghi della Motovedetta 814 di Lipari, decidevano di fare irruzione all’interno di un’ abitazione. Al termine dei controlli i Carabinieri rinvenivano e sequestravano circa 50 grammi di marijuana, circa 100 grammi di hashish, circa 20 semi di marijuana e un bilancino di precisione e traevano in arresto MARZO ANTONIO, classe 1974, residente a Panarea, già noto alle forze dell’ordine. Nell’ambito degli stessi controlli veniva denunciato in stato di libertà anche un 50enne messinese trovato in possesso di circa 5 grammi di marijuana. Il Marzo, tratto in arresto in flagranza per detenzione ai fini spaccio, su disposizione della Procura di Barcellona P.G. che ha coordinato l’attività, veniva ristretto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari.

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Quest’ultimo arresto, proprio alla chiusura della stagione estiva, è un importante risultato operativo, che conferma come sia a Panarea che a Vulcano e Lipari, più di altre isole, ci sia una continua domanda di stupefacenti. Sulle tre isole si sono registrati gli arresti e i sequestri più importanti, che dimostrano una particolare attenzione dei Carabinieri al controllo soprattutto del mondo dei giovanissimi che riempie le discoteche isolane nel periodo estivo.

Massima attenzione è stata posta anche all’igiene nei ristoranti e alla sicurezza dei vacanzieri nelle strutture turistiche.

Numerosi i controlli alle strutture ricettive, ai ristoranti e ai punti di ristoro per i turisti, eseguiti in collaborazione con il personale del NAS e del Nucleo ispettorato del lavoro. Su tutte le isole, ma anche sulla costa tirrenica, i Carabinieri hanno contestato più di 30 casi di “frode in commercio”, in cui, spesso, del pesce surgelato veniva spacciato per fresco e altrettanti casi di cattiva conservazione degli alimenti, spesso con promiscuità tra carne e pasce. Pesanti le conseguenze, che vanno da una denuncia penale a sanzioni pecuniarie tra i 1000 e i 3000 euro.

Sicurezza non solo a terra ma anche in mare. Le due Motovedette, 810 di Milazzo e 814 di Lipari, insieme a due gommoni d’altura, di cui uno di stanza a Filicudi, hanno controllato complessivamente 437 imbarcazioni sia da pesca che da diporto, elevando 121 contravvenzioni soprattutto per attività di pesca irregolari, comportamenti pericolosi in mare e mancanza di dotazione di sicurezza a bordo. Le aree maggiormente presidiate, dove sono stati sanzionati i naviganti “meno virtuosi”, sono state la baia di S. Antonio a Milazzo, le spiagge bianche a Lipari, Calaiunco , Basiluzzo e Panarea.

Tanti i controlli anche alla “movida” notturna di Milazzo. Da quest’anno, ogni fine settimana, la Compagnia di Milazzo ha impiegato al Borgo una Stazione Mobile che, posizionata davanti all’ingresso del castello, ha permesso di vigilare efficacemente la vita notturna mamertina. La Stazione mobile, molto apprezzata anche dai turisti, che spesso si sono fermati per chiedere informazioni, ha rappresentato un importante presidio mobile per i Carabinieri che hanno eseguito numerosi controlli a tutti i locali del borgo, con particolare attenzione al rispetto degli orari di spegnimento della musica e al divieto di somministrazione di alcolici ai minorenni. La presenza della Stazione mobile ha inoltre comportato una decisa contrazione delle risse e delle aggressioni al Borgo rispetto agli anni passati.

I controlli dei Carabinieri hanno interessato anche tutte le discoteche di Milazzo, che questa estate hanno registrato un afflusso in forte crescita, ma che in sei diversi casi, sono state trovate in difetto di alcune autorizzazioni e con un numero di avventori superiore al consentito. Per i titolari dei locali sono scattate delle denunce penali e delle sanzioni pecuniarie.

In generale, da un’analisi dell’andamento della delittuosità di tutta l’area, nell’estate 2015, a fronte di positivo aumento del flusso turistico, si è registrata una riduzione dei furti in appartamento, delle risse e delle aggressioni in genere e anche degli incendi boschivi e di macchia mediterranea. Sempre presente invece la richiesta di stupefacenti, sia sulle isole che a Milazzo, nonostante i costanti controlli agli imbarchi e alle discoteche e i numerosi sequestri eseguiti dai Carabinieri.